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Conoscere e curare i propri piedi

Il piede e la caviglia, un organo meccanico complesso che svolge una funzione fondamentale.

Il piede è una delle parti del nostro corpo a cui spesso vengono dedicate meno attenzioni, anche durante l'acquisto della calzatura che deve contenerlo generalmente si guarda più l'aspetto estetico che il comfort o la reale funzione che ha quella calzatura.
Durante la mia attività ambulatoriale chiedo spesso al paziente cosa pensa dei propri piedi, che percezione ne ha e generalmente la domanda rimane senza risposta, la maggior parte delle persone non ha idea di quali siano le caratteristiche dei propri piedi.
Il complesso piede/caviglia rappresenta un apparato meccanico molto sofisticato che mette in contatto il nostro corpo con il terreno, ci fa muovere, camminare ed è capace di tenerci in equilibrio contro la gravità influenzando la postura e questo durante tutto l'arco della vita.
E' facile quindi comprendere come solo un piede biomeccanicamente corretto ma anche sempre ben trattato e curato, sia in grado di svolgere questo delicato compito senza incorrere in processi degenerativi, deformità e limitazione funzionale.
La presenza di vizi biomeccanici costituzionali, quali: piede torto, piede piatto, piede cavo, sindromi pronatorie e altre deformità congenite, oppure acquisiti: traumi e fratture, ripetuti stress meccanici o malattie metaboliche (diabete gotta) o reumatiche, possono interferire con il buon funzionamento del complesso piede/caviglia e portare a precoci danni degenerativi, limitazione funzionale (nel lavoro, nello sport e nella normale deambulazione) fino all'invalidità.
Indipendentemente dalle sue caratteristiche e dalla sua conformazione, anche il nostro comportamento è però di fondamentale importanza nella vita del nostro piede: sovrappeso, esposizione a traumi frequenti (come nella pratica di sport traumatici), mancanza di esercizio fisico, calzature scorrete e spesso la cattiva cura di eventuali patologie generali, possono essere alla base di un piede doloroso.
La coscienza dell'importanza di questa parte del corpo e la sua conoscenza possono permetterci di interpretare correttamente certi sintomi, spesso apparentemente estranei al piede e di curare e correggere eventuali vizi biomeccanici, di scegliere la calzatura giusta e di dedicarsi ad una attività fisica e sportiva che tenga conto di eventuali limiti che un tipo di piede può avere. L'abitudine di eseguire un massaggio quotidiano e stretching manuale dei propri piede aiuta non solo a mantenere il piede mobile ed elastico, ma anche ad accorgersi di punti di dolorabilità, callosità, deformazioni e rigidità articolari che possono permettere di intervenire precocemente su una disfunzione.
A volte, di fronte ad un piede “imperfetto” oltre all'utilizzo di una calzatura corretta è necessario un buon intervento podologico con la realizzazione di ortesi o plantari idonei a controllare alcuni vizi biomeccanici e a proteggere il piede, ma a volte questo non è sufficiente ed è necessario un intervento chirurgico.
La chirurgia del piede gode spesso, nell'opinione pubblica, di una cattiva fama e fa paura, infatti spesso non viene fatta in modo corretto o vengono date false aspettative al paziente ma, contro questa opinione, posso affermare che l'esperienza di un chirurgo, l'attenzione e il corretto approccio al caso clinico e quindi una giusta diagnosi, la buona esecuzione dell'intervento associate ad una buona informazione data al paziente e alla sua collaborazione, ne fanno spesso la scelta migliore e a volte unica, per recuperare un piede patologico. 


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